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L’infertilità è considerata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una patologia.

L’infertilità di coppia è legata nel 35% circa dei casi ad infertilità femminile, nel 30% a sterilità maschile; nel 20% dei casi si rilevano problemi in ambedue i partner e nel 15% dei casi l’infertilità rimane sconosciuta (infertilità inspiegata).

INFERTILITA’ MASCHILE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di “infertilità maschile” qualora non si riesca ad ottenere una gravidanza dopo un periodo superiore ad un anno di rapporti liberi e non protetti.

Si parla di infertilità primaria quando l’uomo non ha mai indotto una gravidanza, di infertilità secondaria quando l’uomo ha già indotto una gravidanza precedentemente.

PERCORSO DIAGNOSTICO:

Le tappe per la diagnosi di infertilità maschile sono: anamnesi, esame del liquido seminale, dosaggi ormonali.

CAUSE DELL’INFERTILITA’ MASCHILE
Infezioni croniche, prostatiti
Varicocele
Criptorchidismo
Ipogonadismo endocrino
Ostruzione delle vie seminali
Anticorpi antispermatozoi
Disfunzione erettile-eiaculatoria
Cause genetiche
Ma tra i possibili fattori di rischio dell’infertilità maschile gli esperti annoverano lo stile di vita (stress), il fumo, l’esposizione a radiazioni e ad agenti inquinanti del traffico urbano, nonché l’utilizzo di prodotti chimici.

PRODOTTI CHIMICI: Interferenti endocrini (Tra più temuti troviamo ftalati, bisfenolo A e triclosan presenti soprattutto nei prodotti per la casa e la persona); Creme solari (probabili cause di tumori, modificazioni ormonali fino al calo della fertilità femminile-dichiara l’European Environment Agency); Pesticidi (secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’Harvard University, i pesticidi presenti in frutta e verdura comprometterebbero la qualità del liquido seminale)

INQUINAMENTO: Le sostanze inquinanti presenti nell’aria e negli alimenti ma anche in oggetti di uso comune (tessuti, cosmetici e detergenti), interferiscono con la nostra capacità riproduttiva. Questo l’esito di un progetto di ricerca condotto dall’Istituto Superiore Sanità insieme al WWF e dall’Università di Siena e l’Università Sapienza di Roma, finanziato dal ministero dell’Ambiente.

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE: Esposizione/vicinanza a cellulari e apparecchiature WI-FI