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Fecondazione eterologa, come funziona la Pma fuori dall’Italia

Secondo uno studio pubblicato su Human Reproduction, in tutta Europa tra 11 e 14mila pazienti di 49 nazionalità si spostano ogni anno per effettuare trattamenti di fecondazione assistita nei loro Paesi. Di questi, 3.500-4.000, circa il 31,8%, sono italiani.

Per molte coppie e individui italiani che sognano di iniziare una famiglia, il percorso verso la genitorialità a volte li porta oltre i confini del proprio paese alla ricerca di soluzioni specializzate per la fertilità. Le cliniche per la fecondazione in vitro (IVF) all’estero sono diventate un faro di speranza per molti, offrendo tecnologie riproduttive avanzate, strutture all’avanguardia e team medici altamente esperti. La decisione di intraprendere trattamenti per la fertilità all’estero è spesso motivata dal desiderio di accedere a trattamenti che vantano tassi di successo più elevati, tecniche innovative e una cura del paziente più personalizzata. Paesi come la Spagna, la Repubblica Ceca e la Grecia sono rinomati per la loro eccellenza nei trattamenti per la fertilità, rendendoli destinazioni popolari per coloro che cercano servizi di IVF al di fuori dell’Italia.

Il richiamo delle cliniche di IVF all’estero non risiede solo nei loro tassi di successo, che spesso superano le medie nazionali, ma anche nella qualità e nell’ampiezza dei servizi offerti. Molte cliniche internazionali si specializzano in una vasta gamma di trattamenti per la fertilità, prendendosi cura di casi complessi con compassione ed esperienza. Dalla consultazione iniziale alle fasi finali del trattamento, i pazienti sono supportati da professionisti dedicati che comprendono le complessità emotive e fisiche dell’IVF. Inoltre, il costo del trattamento per la fertilità all’estero a volte può essere più accessibile rispetto all’Italia, senza compromettere la qualità delle cure. Questo rende l’opzione di viaggiare per l’IVF non solo una ricerca di risultati di successo, ma anche un’opportunità per un trattamento accessibile e di alta qualità. Con la promessa di tecnologie riproduttive avanzate e un approccio centrato sul paziente, le cliniche di IVF all’estero continuano ad essere la scelta preferita per molti italiani che cercano di realizzare il loro sogno di diventare genitori.

Cercare la fecondazione in vitro (IVF) con donazione di ovuli in paesi come Spagna, Repubblica Ceca e Grecia rappresenta un’opzione convincente per individui e coppie, grazie all’eccezionale qualità e disponibilità di donatrici di ovuli in queste regioni. Questi paesi sono celebrati per i loro ampi bacini di donatrici, cure mediche superiori e tecnologie riproduttive all’avanguardia, rendendo il processo di donazione di ovuli all’estero una scelta attraente. Con professionisti sanitari qualificati e quadri legali di supporto, Spagna, Repubblica Ceca e Grecia offrono un contesto ottimale per il successo nei trattamenti di fertilità. Ciò assicura non solo una maggiore probabilità di raggiungere la gravidanza, ma anche un ambiente di cura supportivo e completo per coloro che perseguono la genitorialità attraverso il percorso della donazione di ovuli all’estero.

SPAGNA
• L’accesso alla Pma è consentito a tutte le donne maggiorenni, indipendentemente dal loro stato civile e orientamento sessuale (quindi anche alle donne single e omosessuali).

• La donazione di gameti ed embrioni è consentita in forma gratuita e anonima. I riceventi e il figlio hanno diritto a ottenere informazioni generali sul donatore/trice ma non a conoscerne l’identità (che potrà essere rivelata solo in circostanze eccezionali che comportino un sicuro pericolo di vita o sanitario per il bambino). Ai riceventi non è consentito in nessun caso scegliere il donatore/trice, ma il centro di Pma dovrà preoccuparsi di assicurare la massima somiglianza fenotipica e immunologica possibile tra donatore/trice e ricevente. 

Non è fissato un limite di età per l’accesso a qualunque tecnica.
• è consentito trasferire al massimo tre embrioni per ciascun ciclo di fecondazione in vitro

• è consentita la diagnosi preimpianto.

FRANCIA
• La Pma omologa è consentita solo per le coppie eterosessuali, coniugate o conviventi da almeno due anni. Non si può procedere alla Pma in caso di morte di uno dei partner, di deposito di una richiesta di separazione o divorzio, di interruzione della convivenza.


• Il congelamento di embrioni è consentito

• La donazione di seme e di ovociti è consentita, dev’essere anonima e gratuita

• La donna ricevente deve avere al massimo 40 anni

• L’adozione di embrioni è consentita a titolo eccezionale
• La diagnosi genetica preimpianto è consentita

• La maternità surrogata è vietata

 

REPUBBLICA CECA
• L’accesso alla Pma è consentito alle coppie eterosessuali infertili. La legge ceca fissa un limite d’età di 50 anni (non compiuti) per i trattamenti di procreazione assistita omologa ed eterologa.
• È consentito il congelamento degli embrioni soprannumerari così come la diagnosi genetica preimpianto, per escludere il rischio di trasmettere malattie o difetti genetici (lo stesso vale per la selezione sessuale).
• La donazione di gameti è consentita, gratuita e anonima. Consentita anche la donazione di embrioni da parte di coppie che non intendano più usarli.
• La maternità surrogata non è menzionata dalla legge e dunque non è esplicitamente vietata.

 

SVIZZERA
• Non c’è un limite al numero di ovociti fecondabili, ma non possono essere portati allo stadio di embrione più di tre ovociti fecondati, quindi tutti gli ovociti fecondati sovrannumerari vanno congelati quando si trovano allo stadio di zigote.
• vietata la diagnosi preimpianto. 

• Embriodonazione e maternità surrogata sono vietate.
• La donazione di ovociti è vietata ma è consentita la donazione di seme solo alle coppie sposate.

Il nascituro, una volta maggiorenne, potrà conoscere l’identità del padre.

 

AUSTRIA
• L’accesso alla Pma omologa è consentito alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi, i cui membri siano entrambi viventi. Non c’è limite al numero di ovociti fecondabili ed è consentito il congelamento degli embrioni. • Per quanto riguarda la fecondazione eterologa, l’ovodonazione è vietata, mentre è consentita la donazione di seme non anonima solo per le coppie sposate o conviventi: all’età di 14 anni il bambino ha diritto di ottenere l’accesso ai dati del donatore.
• La diagnosi genetica preimpianto è vietata.
• La maternità surrogata è vietata. 


BELGIO

• L’accesso alla Pma, sia omologa che eterologa, è consentito alle coppie sposate o conviventi, sia eterosessuali che omosessuali, e alle donne single.

È fissato un limite massimo di età per la donna: il prelievo di ovociti, l’inseminazione e il trasferimento di embrioni omologhi non possono essere effettuati su donne con più di 45 anni, mentre il limite di età per accedere all’ovodonazione è di 47 anni.
• Trasferimento di embrioni post mortem: è possibile nel caso in cui i partner avessero congelato embrioni in vista di una gravidanza futura e se uno dei due muoia nel frattempo, entro un periodo di tempo che va tra i sei mesi e i due anni dopo la morte.
• La donazione di gameti (seme e ovociti) è consentita solo a titolo gratuito, è anonima ma è autorizzata una donazione non anonima se c’è un accordo in tal senso tra donatore e ricevente. Il centro di Pma può comunicare alla ricevente solo i dati relativi alle condizioni di salute e alle caratteristiche fisiche dei genitori genetici, e questi stessi dati (e solo questi) potranno essere comunicati anche al bambino o ai suoi medici curanti per ragioni sanitarie.
• La diagnosi preimpianto è consentita.
• In assenza di divieti espliciti della legge belga, la maternità surrogata è di fatto consentita e i centri possono valutare caso per caso se effettuarla. Dal punto di vista giuridico, è previsto che alla nascita del bambino la madre surrogata ceda i suoi diritti parentali al padre committente, la cui moglie dovrà fare domanda di adozione del bambino del suo coniuge. 

GRECIA
• Possono ricorrere alla fecondazione eterologa coppie coniugate o conviventi, donne single e lesbiche. La donazione di gameti ed embrioni è consentita in forma anonima: l’accesso alle informazioni relative ai donatori, è consentito soltanto per ragioni cliniche che riguardano la salute del bambino.

 

GRAN BRETAGNA
• Si possono effettuare tutte le tecniche di Pma omologa senza particolari limitazioni di legge: non c’è limite al numero di ovociti fecondabili, è possibile congelare embrioni, è possibile fare la diagnosi genetica preimpianto; non c’è un limite di età fissato per legge (ma gran parte dei centri non ammette donne sopra a 44-45 anni).
• La pma eterologa è consentita, ma è stato abolito l’anonimato per donatori e donatrici (i nascituri hanno diritto a conoscere l’identità del genitore biologico al compimento del 18° anno):
oggi le liste di attesa per l’eterologa sono talmente lunghe che anche i pazienti inglesi si rivolgono all’estero.

L’accesso alla donazione di seme, ovociti ed embrioni è consentito anche alle coppie dello stesso sesso e la legge riconosce i membri di tali coppie come genitori legali dei bambini così concepiti.
• La maternità surrogata è regolamentata da un’apposita legge.

 

DANIMARCA
• L’accesso alla Pma è aperto alle coppie eterosessuali e omosessuali sposate o conviventi e alle donne single, con un limite di età di 45 anni per la donna.
• Non c’è un limite al numero di ovociti fecondabili ed è consentito il congelamento di embrioni per un
periodo di 5 anni.
• La
diagnosi genetica preimpianto è consentita.
• La donazione di seme e di ovociti è consentita, mentre è vietata la donazione di embrioni (è richiesto dalla legge che almeno uno dei genitori sia legato geneticamente al bambino, quindi è vietata la donazione simultanea
di seme e ovociti). La donazione di gameti è gratuita e anonima. In Danimarca c’è la più grande banca del seme europea ed esporta in tutto il mondo.
• La maternità surrogata è vietata. 

 


FINLANDIA
• L’accesso alla Pma è consentito sia alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi, sia a coppie lesbiche e a donne single.

Il limite d’età è di 45 anni nei centri privati e di 40 nei pubblici.
• Non è fissato un tetto al numero di ovociti fecondabili ed è consentito il congelamento di embrioni per un periodo di massimo di dieci anni. In tutti i centri, però, dev’essere applicata da regola del Set (single embryo transfer), cioè il transfer di un solo embrione alla volta, per limitare il più possibile gravidanze gemellari e plurigemellari…
• La diagnosi genetica preimpianto non è nominata dalla legge..
• La donazione di seme e ovociti e di embrioni sovrannumerari sono consentite in forma gratuita e non anonima: esiste un registro dei donatori/trici e al raggiungimento dei 18 anni il figlio può chiedere di conoscere l’identità del donatore (o dei due donatori, in caso di donazione di embrioni).
• La fecondazione post mortem è vietata.
• La maternità surrogata non è menzionata nella legge, ma risulta di fatto vietata.

 

SVEZIA
• L’accesso alla Pma è consentito alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi.

è consentito il congelamento di embrioni, ma può essere trasferito solo un embrione per trattamento.
• La diagnosi genetica preimpianto è consentita solo per un elenco ben definito di gravi malattie a trasmissione genetica.
• L’accesso alla donazione di seme alle donne single è consentito purché il trattamento avvenga in ospedali pubblici, gran parte dei quali fissa un limite di età della ricevente tra i 38 e i 42 anni. La donazione di seme e di ovociti è ammessa solo in forma gratuita e non anonima: il bambino, raggiunta la maggiore età, può avere accesso alle informazioni riguardanti l’identità del donatore/trice.
• La donazione di embrioni è invece vietata, così come sono vietate la maternità surrogata (madre legale del bambino è sempre la donna che lo partorisce) e la fecondazione post mortem.

Tratto dal documento scritto nel marzo 2014:

LA FECONDAZIONE ETEROLOGA”

a cura di P. Passaglia, con contributi di E. Bottini, C. Guerrero Picó, S. Pasetto e M. T. Rörig