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Nuovo TEST GENETICO EMBRIONALE non invasivo

Secure Select è la nuova tecnica di prioritizzazione del trasferimento embrionale basata su uno screening cromosomico non invasivo, senza compromettere la vitalità, analizzando il DNA rilasciato nel terreno di coltura.

L’Unità di Riproduzione Vistahermosa offre il nuovo test genetico embrionale non invasivo

L’Unità di Riproduzione di Vistahermosa, il capocentro di fertilità del Gruppo UR International, è da 40 anni un punto di riferimento nei trattamenti e nelle tecniche di riproduzione assistita. Il suo direttore, il dottor José Jesús López Gálvez, consapevole dell’incommensurabile valore della genetica riproduttiva nei trattamenti di fertilità, ha creato 25 anni fa un proprio reparto specializzato in questo campo. Con questo reparto, offre ai pazienti i trattamenti più innovativi che combinano la fecondazione in vitro e l’analisi genetica per rispondere a casi molto complessi, prevenire la trasmissione di malattie ereditarie alla prole, ottenere una gravidanza in tempi più brevi e aumentare le percentuali di successo.

 

I test genetici aiutano le coppie in un processo di riproduzione assistita a diversi livelli: studio preconcezionale delle malattie recessive più gravi e frequenti; selezione dell’embrione migliore per il trasferimento, che contribuisce ad aumentare le probabilità di successo; e una volta ottenuta la gravidanza, screening prenatale per la massima tranquillità delle coppie.

Secure Select, selezione cromosomica embrionale non invasiva

Secured Select è la più innovativa tecnica di prioritizzazione del trasferimento embrionale basata sullo screening cromosomico non invasivo. Consiste nell’analizzare una piccola quantità del terreno di coltura in cui si sono sviluppati gli embrioni. È in questo terreno di coltura che si trova il materiale genetico che ha origine nelle cellule dell’embrione.

Lo studio genetico di questo materiale fornisce informazioni sullo stato cromosomico dell’embrione con una concordanza che varia dal 78 all’83% rispetto alla biopsia embrionale, il che consente di selezionare gli embrioni con maggiori possibilità di essere cromosomicamente normali, e quindi con una maggiore probabilità di impianto.

Secure Select è un’innovazione nella selezione degli embrioni basata sull’analisi del DNA presente nel terreno di coltura, in quanto l’embrione non viene sottoposto a manipolazioni aggressive che potrebbero alterarlo in alcun modo. Grazie a questa selezione embrionale avanzata, le coppie aumentano le probabilità di successo del ciclo di FIV rispetto alla selezione embrionale convenzionale.

Per realizzare questo processo, l’embrione viene lasciato in coltura fino al terzo/quarto giorno di evoluzione. Successivamente, l’embrione viene lavato e trasferito in un altro terreno di coltura pulito, dove evolverà fino al quinto/sesto giorno (stadio di blastocisti espansa). A questo punto, l’embrione viene vetrificato (congelato) e il terreno di coltura viene raccolto per l’analisi genetica mediante sequenziamento massivo o di nuova generazione (NGS). Una volta ottenuti i risultati, si dà la priorità al trasferimento degli embrioni con maggiore probabilità di impianto.

 Secure Natal, test genetico prenatale non invasivo

A differenza di altre forme di diagnosi genetica prenatale, che richiedono l’ottenimento diretto di materiale fetale (biopsia corionica, amniocentesi), questo test per la ricerca del DNA fetale libero nel plasma materno può essere eseguito con un semplice esame del sangue della madre a partire dalla 10-ma settimana di gravidanza.

 

Secure Natal analizza il rischio di alterazioni cromosomiche come la trisomia 21 (responsabile della sindrome di Down), 18 (sindrome di Edwards) o 13 (sindrome di Patau).

Si tratta di un test assolutamente sicuro, che evita il rischio dell’1% di aborto spontaneo associato all’amniocentesi e al prelievo dei villi coriali. È indicato per quelle donne in gravidanza in cui non c’è un rischio eccessivo o in cui non ci sono malformazioni ecografiche, evitando così una percentuale molto alta di amniocentesi.

Tuttavia, non sostituisce l’amniocentesi e altre tecniche invasive, in quanto non è un test diagnostico, ma un test di screening, quindi non può essere utilizzato come tecnica di conferma.

Il test del DNA fetale libero da plasma materno è un eccellente complemento al protocollo prenatale, che riduce il tasso di tecniche invasive ai casi in cui sono realmente necessarie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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