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Ciao! Voglio raccontarvi la mia storia!

Sin da quando ero bambina sognavo di diventare mamma e quando avevo 15 anni ho conosciuto il mio grande amore che poi sarebbe diventato mio marito.

Infatti sette anni dopo ci sposiamo, desiderosi di ingrandire la famiglia.

Purtroppo il mio ciclo mestruale inizia a diventare sempre più doloroso, invalidante, tanto da costringermi a letto per tanti giorni e a fare uso intenso di forti antidolorifici.

Inizia così il mio giro di medici, che prima di avere una diagnosi, durerà ben 4 anni.

Nel 2006, dopo aver consultato vari ginecologi, un primario di Bari, mi diagnostica, solo ascoltandomi parlare, l’endometriosi, che confermerà dopo l’ecografia. Ero felice di avere una diagnosi perché credevo che dopo l’intervento (perché quello ci voleva!!!), sarei stata bene e avrei potuto avere il nostro bambino. Purtroppo non fu così e il 2006, infausto, mi regalò due interventi chirurgici a distanza di nove mesi.

Il medico mi disse di tentare a cercare la gravidanza quanto prima, visto che le mie ovaie erano state “ben sbucciate” per essere “ripulite”.

Provammo di tutto, comprese le fecondazioni artificiali e l’ICSI, ma niente!

Il tempo passò e il mio ciclo svanì…MENOPAUSA PRECOCE, conseguenza degli interventi.

Ero felice di non soffrire più, avevo ripreso a condurre una via normale, lavoravo, uscivo, andavo a ballare, ma mi mancava il mio sogno da realizzare.

Mi chiederete: “Hai pensato all’adozione?”.

Non ci abbiamo solo pensato…nel 2006 abbiamo avviato le pratiche e siamo stati dichiarati idonei e considerati con corsia preferenziale, perchè avevamo 27 anni io e 33 mio marito.

Ma l’idealismo si scontra alla grande con il realismo e l’opportunismo!

Per l’adozione italiana il Giudice voleva una bella bustarella e per quella internazionale i costi si aggiravano intorno ai 30.000 Euro. Ci è dispiaciuto abbandonare il progetto e abbiamo visto infrangere il nostro sogno per i soldi e per un abuso di potere.

Una sera, nel novembre 2014, ero su facebook e, per caso, mi sono imbattuta in un post di una ragazza. Inizio a leggere e man mano che leggevo il viso mi si rigava di lacrime.

Lei raccontava la sua storia di come era diventata mamma di due splendide gemelle, le sue emozioni, la sua speranza, la sua storia erano le mie, ma la sua storia aveva un finale lieto.

VOLEVO ANCH’IO QUEL FINALE!!!

La contatto e grazie a lei ricevo tutte le informazioni sull’eterologa e mi mette in contatto con la biologa del centro di infertilità di una clinica greca.

E’ stato un percorso poco stressante, perchè per ogni piccolo dubbio e per ogni domanda, la biologa è stata sempre pronta e disponibile a rassicurarci, spiegarci e sostenerci.

Abbiamo fatto tutti gli esami richiesti e compilato i documenti inviati via e mail.

Quando il quadro è stato completo, siamo stati contattati per il via libera alla procedura.

Era febbraio 2015, a marzo ho avuto il ciclo indotto e il 10 aprile siamo atterrati nel terriotorio greco.

Inutile dire in che paradiso fossimo, siamo stati coccolati dal luogo, dalle persone e dai medici che sono di una professionalità, ma ancor di più…di un’umanità unica e questo ci ha permesso una grande serenità.

Il 18 aprile sono stati impiantati due embrioni e il 20 siamo tornati in Italia.

Abbiamo scelto di restare in tutto 10 gg., per approfittare di una bella vacanza, non si resta ricoverati e sia ha tanto tempo per fare i vacanzieri.

Per qualsiasi cosa c’era sempre lei ad aiutarci, la nostra biologa.

Quando dovevamo partire piangevo, per la prima volta ho lasciato il mio cuore in un posto che non fosse casa mia… un po’ del mio cuore è lì!

Al nostro rientro seguo le indicazioni della clinica e il 30 faccio le analisi beta: 16.8.

Secondo il laboratorio, sul referto c’era scritto “NEGATIVO”, ma la biologa, ancora una volta, ci ha dato speranza: basso, ma positivo!

Ripeto le analisi due gg. dopo: 404!!! Il mio cuore era stracolmo di GIOIA!!!!!!!!

Inutile raccontarvi i mesi di gravidanza, le paure, le ansie, le emozioni…quelle sono di tutte le mamme!

Ho vissuto sulle nuvole, come in un sogno, non pensavo a niente, nemmeno a cosa comprare per il corredino, pensavo solo al mio bambino.

Quando è nato sapevo solo che era mio figlio, che lo avrei amato per sempre!

Oggi lui è la nostra GIOIA, quella che illumina ogni giornata e a cui vorremmo regalare un fratellino o una sorellina e ….siamo pronti a ripartire presto!!!