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La mia storia iniziò nel 2007, anno in cui mi sposai e con mio marito decidemmo subito di provare ad avere un figlio, dato che lo desideravamo tanto e non volevamo aspettare. Dopo il primo anno di matrimonio non essendoci riusciti, decidemmo di approfondire la situazione attraverso analisi specifiche, ma nulla sembrava non andar bene… Il tempo passava e le preoccupazioni aumentavano e così dopo un po’ di anni decidemmo di provare con l’inseminazione intrauterina che però non ci portò il risultato sperato e desiderato.

Allora decidemmo, su consiglio del ginecologo, di provare la strada della Fivet, ma purtroppo anche questa esperienza fu negativa ed estenuante a tal punto che per un po’ di anni decidemmo di non fare più nulla, essendoci principalmente fatti assalire dallo sconforto e dalla sfiducia.
…Così le giornate passavano, ma io e mio marito eravamo infelici, apatici, tristi e il nostro matrimonio rischiava di spegnersi…

Un giorno, durante una chiacchierata con una mia cara amica, fui spinta da lei a contattare una ragazza che come me stava affrontando lo stesso calvario e che probabilmente mi avrebbe potuto aiutare.. In effetti lei mi suggerì di fare un esame specifico e cioè di verificare il valore del mio ormone antimulleriano che ti permette di vedere a che punto è la vitalità delle tue ovaie: normalmente ad ogni età dovrebbe corrispondere un valore…

..Una volta fatto l’esame, scoprii che il mio era molto basso rispetto alla mia età anagrafica (40)! Mi cadde il mondo addosso perché capii che ero io ad avere il problema che ci impediva di avere un figlio, però nello stesso momento mi sentii sollevata perché finalmente avevo in mano una risposta…Eppure nulla cambiò nell’immediato, finché un giorno, mentre guardavo i miei contatti whatsapp, mi soffermai sulla foto del profilo della ragazza che mi aveva dato il consiglio sull’esame da fare e notai che la foto postata la ritraeva con un bel pancione. Rimasi stupita ed emozionata e decisi di contattarla; lei, felice di sentirmi mi raccontò tutto il suo percorso…

Mi parlò di una clinica in Spagna molto all’avanguardia e con esperienza di oltre vent’anni nel campo della Fivet. Fu molto gentile nel darmi tutte le indicazioni e soprattutto mi diede i nominativi anche di altre cliniche in modo che io potessi fare la mia scelta con più tranquillità.

Alla fine io e mio marito decidemmo di rivolgerci alla stessa clinica dove lei era stata l’anno prima e così nel 2016 la contattai. Ci fissarono il primo appuntamento ad ottobre durante il quale fui visitata e fu esaminato il “nostro caso”; ci dissero chiaramente che l’unica possibilità per noi era la fivet eterologa (con l’aiuto di una donatrice di ovociti).
Io e mio marito avevamo già affrontato l’argomento ed eravamo d’accordo ad accettare questa possibilità ritenendola in ogni caso frutto del nostro amore. Non mi sono mai posta il problema:” e se poi non dovesse somigliarmi?”, mi ripetevo sempre: ”Signore, sia fatta la tua volontà”…

Così la clinica iniziò la ricerca della donatrice e una volta trovata lei iniziò tutta la preparazione farmacologica ed io rientrata in Italia, feci lo stesso fino al giorno in cui fui chiamata e mi venne annunciato che tutto era pronto e aspettavano noi. Quindi partimmo…era all’incirca metà marzo e dopo il transfer vissuto con emozione, fede e speranza, a fine marzo, come da indicazioni della clinica feci l’esame beta che risultò positivo!! L’emozione fu indescrivibile e le lacrime furono tantissime ma, questa volta erano di gioia immensa!
A novembre 2017 è nato il nostro bambino.

Care donne, sento di dirvi di non perdere mai la speranza e di lottare sempre per il vostro sogno.

Carlotta